Trasparenza Rifiuti

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Trasparenza Rifiuti

Sezione dedicata alla “Trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti” come previsto dalla deliberazione ARERA 444 del 31 ottobre 2019 (https://www.arera.it/it/docs/19/444-19.htm) in riferimento ai contenuti informativi minimi, organizzati in modo tale da favorire la chiara identificazione da parte degli utenti delle informazioni inerenti all’ambito territoriale in cui si colloca l’utenza.

La TARI è stata introdotta, a decorrere dal 2014, dalla Legge n. 147 del 2013 (Legge di Stabilità per il 2014), quale tributo facente parte, insieme all’IMU e alla TASI, della I.U.C. La TARI ha sostituito la TARES, che è stata in vigore per il solo 2013 e che, a sua volta, aveva preso il posto di utti i precedenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria (TARSU, TIA1, TIA2).  Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani, sono invece, escluse dalla TARI, le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, nonchè le aree comuni condominiali di cui all’art. 1117 del Codice Civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva. La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga il locale o l’area e, quindi dal soggetto utlizzatore dell’immobile. In caso di detenzione breve dell’immobile, di durata non superiore a sei mesi, invece, la tassa non è dovuta dall’utilizzatore ma resta esclusivamente in capo al possessore (proprietario o titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie). In caso di pluralità di utilizzatori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria.

– Il tributo è corrisposto in base a tariffa riferita all’anno solare e commisurata tenendo conto dei criteri determinati dal “metodo normalizzato” di cui al D.P.R. n. 158 del 1999. In alternativa a tale metodo, il comune, nel rispetto del principio comunitario “chi inquina paga”, può ripartire i costi tenendo conto delle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superificie in relazione agli usi ed alla tipologia delle attività svolte nonchè al costo del servizio sui rifiuti. Le tariffe delle TARI devono assicurare, in ogni caso, la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Esse sono determinate con deliberazione di Consiglio Comunale sulla base dei costi individuati e classificati nel PIANO FINANZIARIO, redatto dal soggetto che svolge il servizio ed approvato dallo stesso Consiglio. La metodologia tariffaria si articola in particolare nelle seguenti fasi: a) individuazione e classificazione dei costi del servizio; b) suddivisione dei costi tra fissi e variabili; c) ripartizione dei costi fissi e variabili in quote imputabili alle utenze domestiche ed alle utenze non domestiche; d) calcolo delle voci tariffarie fisse e variabili, da attribuire alle singole categorie di utenza, in base alle formule ed ai coefficienti indicati dal metodo.  

– Il PIANO FINANZIARIO, dunque, individua e classifica i costi che devono essere coperti con le entrate della TARI. La delibera di approvazione delle tariffe, invece, è finalizzata a ripartire i costi indicati dal piano finanziario tra gli utenti, in conformità alle regole contenute nel metodo normalizzato e, pertanto, a determinare le voci tariffarie da applicare alle diverse utenze. Queste ultime si distinguono in domestiche e non domestiche. Le prime sono costituite soltanto dalle abitazioni familiari e le seconde ricomprendono tutte le restanti utenze (attività commerciali, industriali, produttive e professionali). In materia di TARI il comune ha la facoltà di introdurre agevolazioni ed esenzioni, oltre che negli specifici casi individuati dalla legge (abitazioni con unico occupante, abitazioni e locali per uso stagionale, abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero, fabbricati rurali ad uso abitativo), anche in ulteriore ipotesi definite dal comune nell’esercizio della propria autonomia regolamentare.

Art. 3.1.a – Ragione sociale del gestore che eroga il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, ovvero del gestore che effettua le attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti, del gestore della raccolta e trasporto e del gestore dello spazzamento e lavaggio delle strade, qualora tali attività siano effettuate da soggetti distinti.

Gestione tariffe e rapporti con gli utenti

Gestore della raccolta e trasporto

Acinque Ambiente

Raccolta e trasporto nel comune

Gestore della raccolta e trasporto

Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio

Raccolta e trasporto – Piattaforma Ecologica di Porlezza

Art. 3.1.b – Recapiti telefonici, postali e di posta elettronica per l’invio di richieste di informazioni, segnalazione di disservizi e reclami nonché, ove presenti, recapiti e orari degli sportelli fisici per l’assistenza agli utenti

Gestore che eroga il servizio

Comune di San Nazzaro Val Cavargna

info@comune.sannazzarovalcavargna.co.it
comune.snazzarovc@pec.regione.lombardia.it
+39.034466113

Via Don Luigi Gabbani 168/C
San Nazzaro Val Cavargna, (CO) 22010
Italia
Orari Ricevimento: Su appuntamento

Gestore della raccolta e trasporto

Acinque Ambiente

Pagina contatti
+39 800 966 186

Sede legale Via Pietro Stazzi, 2
Como, Lombardia 22100 – Italia

Gestore della raccolta e trasporto

Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio

Raccolta e trasporto – Piattaforma Ecologica di Porlezza
info@cmvallilarioceresio.it cm.larioceresio@pec.regione.lombardia.it
+39034485218

Sede legale Via Regina Levante, 2
Gravedona ed Uniti (CO), Lombardia 22015 – Italia
VEDI SULLA MAPPA
P IVA 03215870134
Orari Ricevimento: Su appuntamento

PAGINA IN FASE DI AGGIORNAMENTO

Art. 3.1.c – Modulistica per l’invio di reclami, liberamente accessibile e scaricabile

Gestore che eroga il servizio

Per eventuali segnalazioni di disservizi o reclami inerenti il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è possibile contattare il gestore tramite sito web o inviando apposita modulistica.

Tutte le informazioni di contatto sono reperibili nella sezione recapiti.

Gestore della raccolta e trasporto

Per eventuali segnalazioni di disservizi o reclami inerenti il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti è possibile contattare il gestore tramite sito web o inviando apposita modulistica.

Tutte le informazioni di contatto sono reperibili nella sezione recapiti.

Modulistica

In fase di allestimento. Per informazioni contattare i gestori.

Art. 3.1.d – Calendario e orari vigenti relativi alla raccolta dei rifiuti urbani, con riferimento a tutte le modalità di raccolta a disposizione dell’utente, ivi inclusi i centri di raccolta e con esclusione delle eventuali modalità di raccolta per cui non è effettuabile una programmazione

Indicazioni operative

Il servizio di raccolta dei rifiuti urbani è eseguito tramite cassonetti ubicati nel paese.

I cassonetti vengono svuotati il Martedì dalle 7.00 alle 9.00 e il Sabato dalle 7.00 alle 9.00.

Art. 3.1.e – Informazioni in merito a eventuali campagne straordinarie di raccolta dei rifiuti urbani e a nuove aperture o chiusure di centri di raccolta

Campagne straordinarie in atto

Nessuna.

Art. 3.1.f – Istruzioni per il corretto conferimento dei rifiuti urbani al servizio di raccolta e trasporto

Gestore che eroga il servizio

Si vedano le istruzioni pubblicate sul sito di ACSM Agam Ambiente srl

Centro Comunale di raccolta

Viene eseguito su richiesta dell’utenza circa 6 volte all’anno in aree concordate.

Art. 3.1.g – Carta della qualità del servizio vigente, liberamente scaricabile

Documenti scaricabili

Art. 3.1.h – Percentuale di raccolta differenziata conseguita nel Comune o nell’ambito territoriale in cui è ubicata l’utenza, con riferimento ai tre anni solari precedenti a quello in corso

Grafici e statistiche

In fase di aggiornamento

Si veda anche il Catasto Nazionale Rifiuti

Art. 3.1.i – Calendario e orari di effettuazione del servizio di spazzamento e lavaggio delle strade oppure, ove il servizio medesimo non sia oggetto di programmazione, frequenza di effettuazione del servizio nonché, in ogni caso, eventuali divieti relativi alla viabilità e alla sosta

Calendario spazzamento e lavaggio strade

Il servizio non è soggetto a programmazione

Art. 3.1.j – Regole di calcolo della tariffa, con indicazione in forma fruibile per gli utenti, anche attraverso esempi, delle variabili su cui si basa il calcolo della quota fissa e della quota variabile, delle riduzioni applicabili agli utenti domestici e non domestici, dei meccanismi di conguaglio, delle imposte applicabili

SCHEDA IN FASE DI AGGIORNAMENTO. Valori non calcolati sulle tariffe approvate.

Utenza domestica 2 occupanti

Per un’utenza Domestica di 100mq il totale dovuto, considerando l’addizionale provinciale pari al 5,00% % e un periodo di 365 giorni, ammonta a € 193,52, calcolato applicando:

Tariffa fissa: € 0,60090
Tariffa variabile: € 124,21630 Quota fissa: 0,60090 * 100 * (365/365) = 60,09
Quota variabile: 124,21630 * (365/365) = 124,22
Totale imposta: 60,09 + 124,22 = € 184,31
Totale: € 184,31 + 5,00% = € 193,52

Bar, caffè, pasticcerie

Per un’utenza Non domestica di 100mq il totale dovuto, considerando l’addizionale provinciale pari al 5,00% % e un periodo di 365 giorni, ammonta a € 1137,73, calcolato applicando:

Tariffa fissa: € 8,23320
Tariffa variabile: € 2,60240
Quota fissa: 8,23320 * 100 * (365/365) = 823,32
Quota variabile: 2,60240 * 100 * (365/365) = 260,24
Totale imposta: 823,32 + 260,24 = € 1083,56
Totale: € 1083,56 + 5,00% = € 1137,73

Negozio di abbigliamento

Per un’utenza Non domestica di 100mq il totale dovuto, considerando l’addizionale provinciale pari al 5,00% % e un periodo di 365 giorni, ammonta a € 506,14, calcolato applicando:

Tariffa fissa: € 3,66270
Tariffa variabile: € 1,15780
Quota fissa: 3,66270 * 100 * (365/365) = 366,27
Quota variabile: 1,15780 * 100 * (365/365) = 115,78
Totale imposta: 366,27 + 115,78 = € 482,04
Totale: € 482,04 + 5,00% = € 506,14

Variabili per la determinazione delle tariffe

Variabili di base per la determinazione della quota fissa e della quota variabile della TARI (dati 2016)

Generali

Rifiuti urbani prodotti: 3.086,03 t
Cluster: Comuni con basso livello di benessere con localizzazione in zone pianeggianti lungo tutto il territorio nazionale – € 22,603088
Tariffa nazionale di base: € 130,4543
Raccolta differenziata: 68,09%
Fattori di contesto del comune: € 48,177574
Economie e diseconomie di scala: € 0,399298

Gestione rifiuti urbani negli impianti regionali

Rifiuti smaltiti in impianti di incenerimento e coincenerimento: 49,8%
Rifiuti trattati in impianti di compostaggio, digestione anaerobica e trattamento integrato: 33,26%
Rifiuti smaltiti in discarica: 5,05%

Impianti Regionali

Impianti di incernerimento e coincernerimento: 19
Impianti di trattamento meccanico biologico: 8
Discariche: 5
Distanza tra il comune e gli impianti (media ponderata con le tonnellate smaltite): 13,795 Km

Art. 3.1.k – Informazioni per l’accesso alle eventuali riduzioni tariffarie accordate agli utenti in stato di disagio economico e sociale e la relativa procedura, ove le suddette riduzioni siano previste

Riduzioni e agevolazioni applicate

Per le riduzioni e agevolazioni applicate fare riferimento al regolamento TARI pubblicato nella sezione 3.1.m “Regolamento TARI” più avanti e Tariffe ridotte

Art. 3.1.l – Estremi degli atti di approvazione della tariffa per l’anno in corso con riferimento all’ambito o ai comuni serviti

Art. 3.1.m – Regolamento TARI o regolamento per l’applicazione di una tariffa di natura corrispettiva

Regolamenti approvati

Per il dettaglio degli anni precedenti consultare l’archivio MEF dei regolamenti

Art. 3.1.n – Modalità di pagamento ammesse con esplicita evidenza di eventuali modalità di pagamento gratuite

Modello Semplificato F24

  • Gratuito
  • Modello precompilato inviato insieme all’invito al pagamento

PagoPA

  • Con commissioni
  • Modello precompilato inviato insieme all’invito al pagamento

Art. 3.1.o – Scadenze per il pagamento della tariffa riferita all’anno in corso

Rata Unica/Prima rata

Entro il 01/06/2024

In più rate

  • 1° Rata entro il 01/06/2024
  • 2° Rata entro il 01/12/2024

Art. 3.1.p – Informazioni rilevanti per il caso di ritardato od omesso pagamento, ivi inclusa l’indicazione, per quanto applicabile, del tasso di interesse di mora e/o di penalità e/o sanzioni, nonché tutte le indicazioni utili affinché l’utente sia messo in condizione di procedere tempestivamente al pagamento dell’importo dovuto

Sanzioni applicate

Le sanzioni sono disciplinate dal regolamento TARI vigente

Art. 3.1.q – Procedura/e per la segnalazione di errori nella determinazione degli importi addebitati, e di errori e/o variazioni nei dati relativi all’utente o alle caratteristiche dell’utenza rilevanti ai fini della commisurazione della tariffa, con relativa modulistica, ivi inclusi i moduli per la richiesta di rimborsi, liberamente accessibile e scaricabile

Modalità di segnalazione

I contribuenti che abbiano verificato un’incongruenza nei dati di dettaglio dell’invito al pagamento ricevuto o che debbano comunicarne una variazione possono contattare l’Ufficio Tributi del Comune di San Nazzaro Val Cavargna tramite i seguenti recapiti:

  • info@comune.sannazzarovalcavargna.co.it
  • comune.snazzarovc@pec.regione.lombardia.it
  • +39.0344 66113

Art. 3.1.r – Indicazione della possibilità di ricezione dei documenti di riscossione in formato elettronico nonché della relativa procedura di attivazione

È possibile ricevere la bolletta in formato digitale inviando la richiesta all’indirizzo

E-mail: info@comune.sannazzarovalcavargna.co.it

Sarà presto possibile accedere alla propria area riservata per gestire la propria posizione contributiva e visualizzare tutti i documenti.

  • Accedi all’area riservata con SPID/CNS

Art. 3.1.s – Eventuali comunicazioni agli utenti da parte dell’Autorità relative a rilevanti interventi di modifica del quadro regolatorio o altre comunicazioni di carattere generale destinate agli utenti

https://www.arera.it/comunicati-stampa/